A chi amo e ai dubbiosi dico:“Pensa a campa’!”. Le passioni sono adrenalina, la
professione è il pane.Io sono stato fortunato: riesco a coniugare le due cose, e lo faccio da più di 40 anni: con la Fotografia.
Migrare dalla pellicola al digitale non è stato facile. La mia timidezza e il mio primitivo ruolo di stampatore di foto analogiche di ogni sorta e scattate da mani più o meno esperte, li ho superati recitando, strimpellando e praticando sport. E ho avuto anche un certo pubblico! Mentre, lo stare dalla parte dell’obiettivo ha tirato fuori (ex-ducere) un orecchio musicale e un tempismo innato. Il “calma e gesso”, invece, no! Quello lo devo alla cultura partenopea e allo studio indefesso delle finte di Maradona.
Oggi osservo, ascolto e fotografo contemporaneamente artisti, uomini e donne di scienza. Ma anche da un bel paesaggio come da un segnale della strada o da un oggetto inanimato solo in apparenza, colgo forza e forme differenti di narrazione.
Ho fissato lo sguardo sul bello e sul buono; talvolta, sulla violenza della Natura, talaltra sugli accadimenti gioiosi oppure tragici del quotidiano. Scatto, interpreto e ritocco con garbo e professionalità: dalla camera oscura alla suite Adobe e Final Cut.
Social e satira politica sono diventati fra i miei punti di forza: scrivere e condividere mi procurano divertimento ma anche non poche strigliate. E sulle riprese e sul godere del buono, per esempio il food?
Come diceva Totò? “A proposito di politica, non ci sarebbe qualcosa da
mangiare?”.

 

Andrea Vanacore & Barbara Gaiardoni